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Recensione autori emergenti "Oltre i confini del mondo"


In una terra infuocata dal sole della Tanzania, una Masai consuma la propria esistenza tra obblighi e impegni dettati da ataviche tradizioni che riconoscono, nella donna, i soli ruoli di moglie obbediente e madre devota. Assireni deve accettare tutto in silenzio, ma il suo equilibrio interiore ne risente.
Riuscirà a compiere un’unica scelta: quella di mettere al mondo una sola figlia, alla quale dedicherà tutto il proprio impegno per garantirle una totale emancipazione e, con essa, la possibilità di essere fautrice del proprio destino.
In parallelo, all’altro capo del mondo, una serie di vicissitudini, sconvolgeranno l’agiata e ovattata esistenza di Eleonora che la porterà a mettere in discussione tutto il proprio vissuto. La sua decisione di partire per una missione in Tanzania, sarà una fuga dalla propria effimera ricchezza, alla ricerca di un ideale che vada a colmare il proprio vuoto interiore.
Assireni ed Eleonora; due donne che il destino non è riuscito a piegare. Quello stesso destino che le ha fatte avvicinare e le ha messe a confronto; tanto diverse per i loro trascorsi eppure, emotivamente, del tutto simili.



scheda del libro
di Ornella Nalon | Zerounoundici Edizioni | Mainstream  
ISBN 978-88-6307-654-7 | ebook 2,99€ Amazon | cartaceo 13,50€ Acquista



RECENSIONE


Il senso di colpa può condizionare la nostra intera vita, il senso di colpa può portacela via la vita. Uno sbaglio enorme, una mancanza e quel che ne consegue trasformano una normale esistenza in un Purgatorio senza via d’uscita, dove l’unico desiderio è quello di scivolare sempre più in basso, perché alzare la testa e affrontare chi ci circonda fa più male che annegare nel proprio dolore.

“Mi piace parlare con te, mama. Riesco a raccontarti tutto quello che ho trattenuto dentro di me per anni e che non ho mai avuto il coraggio di dire per paura di essere considerata ingrata, o peggio ancora pazza. Tu fai apparire normale quanto io ritenevo malato. Sapessi quale liberazione è, per me.”

Un dialogo tra due donne, diverse tra loro ma legate dal sottile filo della sofferenza. Un dialogo che ciascuna di loro intraprende con se stessa, esplorando ricordi carichi di angoscia. Due culture, due mondi, due esistenze. Una sola forza. L'accettazione e la consapevolezza di dover continuare a vivere, per sé e per gli altri.
Pagine di commozione, sorrisi, rabbia. Due storie per un solo cammino di vita.

“Assireni non disse altro ma accennò un lieve sorriso e chinò leggermente il capo in segno di saluto, poi aprì la porta e uscì nella calura del giorno che stava per finire. Eleonora rimase in piedi sull’uscio, a fissare quella donna con il capo lucido perfettamente rasato, con il lesso di vari colori che le avvolgeva il corpo alto e magro con un numero imprecisato di collane, bracciali e cavigliere di perle multicolore che sobbalzavano al ritmo del suo passo veloce.”






Francesca Gnemmi
Dichiara apertamente di non poter fare a meno di leggere, leggere per imparare ciò che ignora e conoscere se stessa nel suo continuo evolversi. Dalla passione per la lettura è nata quella della scrittura, o forse viceversa.
Poesie, favole e novelle ambientate nel dopoguerra e Il tempo delle lucciole, il suo primo romanzo storico edito da settembre 2015, sono frutto della costante necessità di tenere la penna in mano e afferrare i pensieri che si librano nella mente.

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