Pag. 69 | #7 "L'anno della grande nevicata"
L'ANNO DELLA GRANDE NEVICATA >> more info
di Gianni Lorenzi
David & Matthaus | 170 pagine
Una volta giunti davanti a casa sua, mentre scendeva dall'auto, a Stefano era parso che Simona lo stesse liquidando con un saluto veloce e quasi distratto, per tornare immediatamente a sorridere ad Alberto mentre risaliva in macchina. Gli era parso di poter leggere nello sguardo di lei, nell'istante fugace in cui lo aveva incrociato, il segno dell'indifferenza, il trasparire della sufficienza, l'ombra della noia. Gli era parso di vederla subito dopo sorridere ad Alberto, di quel sorriso che le donne non riescono a trattenere di fronte a un uomo che desiderano. In quel momento gli balenò l'idea, alquanto stravagante, che tutta la serata fosse stata orchestrata da Simona allo scopo di finire in macchina con Alberto, un'idea destinata a tramutarsi presto in convinzione. Chissà quanto tempo sarebbero rimasti insieme dopo, chissà cosa avrebbero fatto. Chissà, forse avevano flirtato per tutta la serata e lui non se n'era accorto. Probabilmente si frequentavano già da tempo e non vedevano l'ora di liberarsi di lui e di Laura per restare soli.
Beh, questo era abbastanza improbabile, visto che Simona e Alberto si erano visti per la prima volta quella stessa mattina. Ma forse avevano solo finto di non conoscersi, in fondo Simona aveva finto di non conoscere neppure lui, ed era stata convincente agli occhi di Galbusera. Oppure si trattava del classico colpo di fulmine: si erano guardati e si erano piaciuti. Alberto non gli sembrava il tipo irresistibile, ma chi li capiva i gusti delle donne? Ma poi a lui che importava? Non era mica la sua ragazza. E poi non gli piaceva neanche tanto. Se lei preferiva Alberto lui che c’entrava? Non gliene fregava proprio niente! Anche Alberto però, bell’amico! Appena conosciuta una, doveva subito provarci.
Insomma, sui sedili ribaltabili dell’immaginazione di Stefano, Simona e Alberto si abbandonavano al sesso più incontenibile e appassionato. Questo fenomeno psicologico, volgarmente definito gelosia, colpisce impietosamente l’innamorato, quand’anche si tratti di persona normalmente assennata, fredda, calcolatrice, razionale, di impostazione scientifica e positivista.
Beh, questo era abbastanza improbabile, visto che Simona e Alberto si erano visti per la prima volta quella stessa mattina. Ma forse avevano solo finto di non conoscersi, in fondo Simona aveva finto di non conoscere neppure lui, ed era stata convincente agli occhi di Galbusera. Oppure si trattava del classico colpo di fulmine: si erano guardati e si erano piaciuti. Alberto non gli sembrava il tipo irresistibile, ma chi li capiva i gusti delle donne? Ma poi a lui che importava? Non era mica la sua ragazza. E poi non gli piaceva neanche tanto. Se lei preferiva Alberto lui che c’entrava? Non gliene fregava proprio niente! Anche Alberto però, bell’amico! Appena conosciuta una, doveva subito provarci.
Insomma, sui sedili ribaltabili dell’immaginazione di Stefano, Simona e Alberto si abbandonavano al sesso più incontenibile e appassionato. Questo fenomeno psicologico, volgarmente definito gelosia, colpisce impietosamente l’innamorato, quand’anche si tratti di persona normalmente assennata, fredda, calcolatrice, razionale, di impostazione scientifica e positivista.
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