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Recensione autori emergenti "Elettra Varese"


Il romanzo "Elettra Varese" racconta con sguardo disincantato le varie tappe di una storia d’amore nata a Varese, quella tra due quarantenni, Giorgio e Arianna, fino all’improvvisa virata che il destino impone al protagonista. Tutto nasce con la complicitĂ  di un fugace sguardo riflesso in una vetrina del centro cittĂ  ed attraverso le piĂ¹ romantiche mete sparse nel mondo, i due protagonisti cominceranno un percorso di coppia che li farĂ  uscire dai propri schemi; che insegnerĂ  a lui cosa significa amare e combattere contro le paure ancestrali di lei, una donna sola con il suo amico a quattro zampe, Plutarco, e a lei cosa voglia dire essere amata per quello che in realtĂ  è. Tutto ciĂ² che in una coppia sembra facile, poi nella realtĂ  non sempre risulta esserlo, perchĂ© scontrarsi con le paure del passato è una prova molto difficile, ma arrendersi a volte è sbagliato… Le vicende, narrate in prima persona da Giorgio, ripercorrono i principali momenti di un rapporto complesso e ostacolato da paure e reticenze, piĂ¹ volte interrotto e altrettante volte recuperato, tra folli litigate, sorprese e sacrifici che richiedono totale abnegazione. I ricordi di Giorgio, tra sprazzi di comicitĂ  e punte di disperazione, espongono una veritĂ  libera da vittimismi e colpevolezze e invitano a ripensare il rapporto tra uomo e donna e, in generale, quello nei confronti della vita e delle proprie certezze. Il romanzo è caratterizzato da un lessico frizzante, ironico, che si esprime attraverso il flusso di ricordi, aneddoti e considerazioni del narratore stesso. Le vicende sono narrate al presente, pur essendo avvenute nel passato; questa scelta permette di raccontare dall’interno e in maniera piĂ¹ diretta emozioni e dettagli.

di Giorgio Messere SelfpublishedRomanzo 
ISBN 9788891166623 | ebook 1,99€  Amazon | ebook 11,00€  Amazon   

RECENSIONE


Indubbiamente, il fallimento di un matrimonio è un’esperienza che segna chiunque. Tuttavia, ognuno reagisce a suo modo: c’è chi adotta un sistema difensivo, contro le future sofferenze, chiudendosi in se stesso e interrompendo ogni forma di contatto con l’altro sesso e chi, invece, metabolizza l’esperienza traendone un qualche insegnamento che utilizzerĂ  in una nuova relazione.
Giorgio sembra appartenere a quest’ultimo genere di persone: quando incontra Arianna, se ne sente subito attratto irresistibilmente. Bastano pochi giorni di frequentazione che giĂ  se ne innamora. Con lei è tenero, romantico e paziente, a tal punto, che la asseconda in tutti i suoi capricci e repentini sbalzi d’umore. La vuole coccolare, viziare, conquistare giorno dopo giorno e non permette alla consuetudine di darla per scontata. Per lei c’è sempre un regalo, un tenero biglietto lasciato cadere nella cassetta delle lettere, un bocciolo di rosa, ma anche un abbraccio e la sua confortevole presenza, ogni volta ne ha bisogno.
Per contro, quando Ari cade vittima di una delle sue frequenti crisi, in cui mette in dubbio il sentimento che prova per lui, Gio si tiene da parte e non s’impone mai. Rispetta le sue scelte, anche se non le condivide, nonostante le sue azioni gli provochino un profondo dolore.
Elettra Varese” è il diario di una storia d’amore, quella di Gio&Ari. A raccontarla, è uno dei protagonisti; colui il quale, nel rapporto di coppia, risulta essere il piĂ¹ coinvolto.

Confesso, è il primo romanzo rosa, che leggo, scritto da un uomo, e devo dire che mi ha provocato un certo effetto. E’ parere comune che il romanticismo e l’innamoramento facile, siano prerogative femminili, invece, in questo caso, è la parte maschile a essere quella che mette in gioco i propri sentimenti, senza veli e falsi pudori. Da quello che ci è dato sapere, Gio, l’innamorato, è lo stesso autore che ha voluto riportare un evento importante della propria vita, che lo ha fatto soffrire e, proprio per questo, ha contribuito a maturarlo e a valutare se stesso con maggiore considerazione.
Lo stile, con il quale si racconta, è particolarmente ironico, tanto da alleggerire quelle note di malcontento e, alcune volte, di rabbia, che traspaiono dalle righe.
Giorgio narra la sua storia al presente, pur appartenendo al passato, come volesse rendere piĂ¹ vive le sensazioni provate, così, per riportarle al meglio e si rivolge direttamente ai lettori, quasi fossero amici con cui si sta confidando.
Obiettivi raggiunti, per quel che mi riguarda. In tutta sinceritĂ , ho parteggiato sicuramente per lui, riservando poca simpatia nei confronti della protagonista femminile, che non ha saputo apprezzare quanto aveva da offrirle, dimostrando, alcune volte, una evidente mancanza di sensibilitĂ .
La storia narrata sembra, ancora una volta, confermare la teoria espressa nella canzone “Teorema” di Marco Ferradini: “chi è troppo amato, amore non da…chi meno ama e piĂ¹ forte sarĂ ”.
Sarà davvero così?




Ornella Nalon
I miei hobby sono: il giardinaggio, la buona cucina, il cinema e, naturalmente, la scrittura, che pratico con frequenza quotidiana. Scrivo con passione e trasporto e riesco a emozionarmi mentre lo faccio. La mia speranza è di trasmettere almeno un po’ di quella emozione a coloro che leggeranno le mie storie.
Quattro sentieri variopinti”, Arduino Sacco Editore
Oltre i Confini del Mondo”, 0111 Edizioni
Ad ali spiegate”, Edizioni Montag
Non tutto è come sembra”, da 0111 Edizioni.

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