Anteprima: Siro T. Winter racconta "Come miele e neve"
COME MIELE E NEVE di Siro T. Winter Amazon Romanzo ASIN B011M8D9LK ebook 1,99€ | Acquista «Perché batte il cuore?» È questa la domanda che Lucia “Lou” Zarda, trent’anni, si è posta per tutta la sua vita. Ferita e delusa dopo la fine della storia decennale con Andrea Marini, Lou vive nel suo mondo fatto di colori e tele, chiusa nel bozzolo sicuro della sua piccola casa. La sua vita è scandita della tranquilla routine quotidiana tra il Museo d’arte contemporanea e le lunghe passeggiate solitarie fino alla spiaggetta che guarda al parco di Seurasaari di Helsinki. L’incontro inaspettato con il musicista che vive a pochi passi da lei, l’affascinante e misterioso Vilhelmi Niemi e i suoi verdi occhi di giada getterà mille dubbi su Lou, investendola con un turbinio di nuove emozioni, dubbi e speranze. La voglia di lasciarsi andare si scontra con l’antica paura di non essere abbastanza. Scappare o restare rischiando di essere ferita di nuovo? Lasciarsi amare o rifugiarsi nella solitudine rassicurante? Anni dopo, il destino porterà nuovamente Lou ad Helsinki: la terra che l’ha adottata e nella quale si sente a casa, la fredda e magica Finlandia con le sue aurore boreali e il sole di mezzanotte, dov’ è sempre stato il suo cuore. Il ricordo di Vilhelmi, di colui che ha amato profondamente non l’ha mai lasciata, tormentandola anche nei sogni. Forse le loro strade si incroceranno ancora una volta e Lou troverà la risposta alla sua domanda. |
Raccontaci qualcosa di te: chi c’è dietro lo pseudonimo di Siro T. Winter? E cosa fai nella vita di tutti i giorni?
Dietro Siro c’è solo una donna come tante, casalinga per forza di cose… :D
Prima avevo un laboratorio artistico nel centro storico della mia città, ma due anni fa con la crisi, i tempi che corrono e le tasse estenuanti, ho deciso di chiudere.
Sì, è il primo e credo anche l’unico. :D Al momento non ho nessuna idea o ispirazione e piuttosto che scrivere qualcosa che non mi piace, preferisco tornare all’ombra.
Veniamo al libro “Come miele e neve”. Com’è nata l’idea?
L’idea è venuta da un sogno che feci diversi anni fa…
“Come miele e neve” nasce come fanfiction, non pensavo di scrivere questa storia e renderla pubblica, ma una mia amica la lesse, le piacque, la passò ad un’altra e così via… alla fine ho continuato per tre anni a pubblicarla su un sito di scrittura amatoriale. La voce si è sparsa e molti lettori mi hanno “istigata”a pubblicarla e renderla una storia che tutti potessero leggere e apprezzare.
“Come miele e neve” nasce come fanfiction, non pensavo di scrivere questa storia e renderla pubblica, ma una mia amica la lesse, le piacque, la passò ad un’altra e così via… alla fine ho continuato per tre anni a pubblicarla su un sito di scrittura amatoriale. La voce si è sparsa e molti lettori mi hanno “istigata”a pubblicarla e renderla una storia che tutti potessero leggere e apprezzare.
Ci racconti di che cosa parla? A quale genere appartiene?
Parla di Lou, Lucia Zarda, ragazza italiana che vive a Helsinki, Finlandia, dove ha seguito il suo ex, Andrea. La storia finisce ma lei rimane nella città che ha imparato ad amare, dove si sente a suo agio. Lou è schiva, timida, fondamentalmente solitaria: ama stare in disparte, passare inosservata. La storia con Andrea ha minato le sue sicurezze, ha paura di lasciarsi andare ai sentimenti ma suo malgrado l’incontro inaspettato con Vilhelmi, musicista che vive a pochi passi da lei, sconvolgerà il suo mondo sicuro. È un romance con poco sesso e tanto spremersi di meningi della protagonista! :D
Qual è il target a cui ti rivolgi? Che tipo di lettori ambisci a conquistare?
Come dicevo prima è un romance, credo piacerà a tutte quelle ragazze vecchio stampo, come me. È romantico, dolce, a tratti sognante ma con un messaggio intrinseco: ogni storia è a sé, ogni persona ha il suo carico di dolori e gioie e le sue paure inconfessate. Soltanto affrontando queste, soltanto fidandosi del proprio cuore e di ciò che ci dice, possiamo sperare di essere felici.
Quanto ti ha coinvolto intimamente la stesura di questo romanzo? C’è qualcosa di autobiografico?
Molto, l’ho scritto in tempi diversi: staccando anche per mesi interi. Sono cambiata mentre lo scrivevo, ho vissuto esperienze diverse che hanno cambiato il corso stesso della stesura iniziale.
C’è qualcosa di biografico, ma soltanto chi mi conosce a fondo può sapere a cosa mi riferivo in quella determinata scena o frase. Credo che ogni scrittore metta un po’ di sé in ciò che scrive, giusto?
Per scrivere questo libro hai dovuto svolgere delle ricerche?
Non molte: nel mentre (ndr: tre anni) sono andata due volte a Helsinki e potuto vedere con i miei occhi i posti di cui avevo scritto senza conoscerli e apportare modifiche, migliorie qui e là.
C’è qualche messaggio particolare che speri di comunicare attraverso questo romanzo?
Sì, come ho detto prima: di seguire sempre il proprio cuore, anche se fa paura, se spaventa, se fa male, anche se potrebbe farci soffrire.
Il finale chi l’ha deciso? Tu o i tuoi personaggi?
Decisamente i miei personaggi… chi ha letto il libro sa che il finale è scritto da un punto di vista del tutto inaspettato e in un certo senso dovuto. J
Grazie per essere stata con noi, Siro. In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.
Grazie a voi per avermi ospitata! Buon lavoro e alla prossima, forse…
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di Elena Genero Santoro Ama viaggiare e conoscere persone che vivono in altri Paesi. Lettrice feroce e onnivora, scrive da quando aveva quattordici anni. Perché ne sono innamorata, Montag L’occasione di una vita, ebook Lettere Animate Un errore di gioventù, 0111 Edizioni Gli Angeli del Bar di Fronte, 0111 Edizioni. |
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