Segnalazione autori emergenti "I passi della vita"
"Il grande manuale delle tartarughe acquatiche"
"Il grande manuale delle tartarughe acquatiche"
ebook 1,49€
“I passi della vita” è un romanzo rosa che tratta di una delle problematiche più importanti e delicate nella vita: l’adolescenza.
Quanti di noi hanno affrontato l’adolescenza con costante cambio di umore, la necessità di capire cosa è giusto e cose non lo è, e con atteggiamenti che spesso non vengono capiti dai “più grandi”?
E come se non bastasse, la vita va avanti persino in questo periodo. Non si possono dimenticare le relazioni sociali, le nostre ambizioni per il futuro, e pericoloso chiudersi in se stessi dopo eventuali perdite in famiglia.
I passi della vita tratta di tutti questi temi così comuni nel mondo, che nemmeno quelle persone famose e apparentemente perfette possono evitare.
La protagonista è una scrittrice famosa in tutto il mondo. Viene presentata semplicemente come “la Cantastorie”, ma il suo vero nome, così conosciuto nel suo paese, non viene deliberatamente presentato. Lei è famosa nel suo mondo, non ha bisogno di presentazioni, e racconta una parte di biografia ancora sconosciuta ai suoi fan; ma nel nostro universo è semplicemente un personaggio che racconta la sua storia, e che incoraggia i lettori a non arrendersi mai. Alla fine di tutte le sue fatiche comincerà la ricerca dell’amore: quel sentimento che molti cercano, ma che solo chi si rialza sempre può trovare.
La storia si svolge in una città inventata, un luogo che la stessa protagonista ama. La descrive con un sorriso e una leggera luce negli occhi.
Quanti di noi hanno affrontato l’adolescenza con costante cambio di umore, la necessità di capire cosa è giusto e cose non lo è, e con atteggiamenti che spesso non vengono capiti dai “più grandi”?
E come se non bastasse, la vita va avanti persino in questo periodo. Non si possono dimenticare le relazioni sociali, le nostre ambizioni per il futuro, e pericoloso chiudersi in se stessi dopo eventuali perdite in famiglia.
I passi della vita tratta di tutti questi temi così comuni nel mondo, che nemmeno quelle persone famose e apparentemente perfette possono evitare.
La protagonista è una scrittrice famosa in tutto il mondo. Viene presentata semplicemente come “la Cantastorie”, ma il suo vero nome, così conosciuto nel suo paese, non viene deliberatamente presentato. Lei è famosa nel suo mondo, non ha bisogno di presentazioni, e racconta una parte di biografia ancora sconosciuta ai suoi fan; ma nel nostro universo è semplicemente un personaggio che racconta la sua storia, e che incoraggia i lettori a non arrendersi mai. Alla fine di tutte le sue fatiche comincerà la ricerca dell’amore: quel sentimento che molti cercano, ma che solo chi si rialza sempre può trovare.
La storia si svolge in una città inventata, un luogo che la stessa protagonista ama. La descrive con un sorriso e una leggera luce negli occhi.
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Dopo quello scambio di battute andai nel “mio posto segreto” per stare un po’ da sola. Non era proprio un luogo segreto, in realtà era il parco pubblico vicino a casa mia: il più grande e frequentato della città.
In mezzo al parco si trovava uno stupendo laghetto che bucava quel prato perfetto con le sue sembianze di un lago in miniatura, con pesci rossi, carpe koi, tartarughe acquatiche e rane; nella zona nord c’era l’area adibita ai giochi per bambini con le altalene, il fortino, cinque scivoli, il castello e le giostrine per i più piccoli. Quella zona era il posto perfetto per creare storie di fantasie e viverre fantastiche avventure. Vicino a questa si trovava un campo da calcio, da pallacanestro ed uno da pallavolo per i più grandi; poco più a sinistra della zona per i bambini c’era l’area cani, in cui si poteva lasciarli liberi di correre o giocare con loro a palla. Immaginate di portare Fido in quel meraviglioso parco, e quando vi guarda con quei suoi occhioni dolci e vi chiede di sganciare quel guinzaglio, voi non siete obbligati a rispondergli “mi dispiace Fido, ma non posso”, ma con un occhiolino ed un sorriso lo lasciate giocare come se fosse un bambino. Nella zona est c’era l’area ristoro, dove poter mangiare al bar, fare grigliate con amici, o fare un vero e proprio pic-nic, il posto ideale dove fare delle feste estive senza dover pagare nulla; e nella zona sud invece si trovavano le piscine, aperte solo d’estate, dove poter prendere il sole e rilassarsi sulla sdraio, o rinfrescarsi con un bagno. Ma la zona che amavo di più era l’area ovest, nella quale vi si trovava una collinetta e si poteva godere di una vista panoramica. Quello era il mio luogo segreto. Mi sedevo li e guardavo per tutto il tempo che volevo il mio quartiere dall’alto. Non importava se il parco era affollato o chiassoso, quando mi sedevo li esistevo solo io al mondo. Le voci dei pensieri cessavano per qualche istante di esistere, come quelle che inquinavano il mondo esterno. Cominciai ad andare in quel luogo dopo la morte di Giorgio, e da allora mi recai regolarmente ad ogni delusione, ogni pianto che necessitava di essere sfogato, ed ogni volta che mi sentivo smarrita. Quel pomeriggio volevo stare un po’ da sola e riflettere su alcune cose: sulla mia vita, sulla scuola, sul mio comportamento degli ultimi tempi, su tutto. Non volevo piangere poiché non provavo alcuna tristezza, gli unici sentimenti che provavo erano un enorme senso di vuoto, smarrimento, confusione totale e stanchezza. Non riuscivo a comprendere nemmeno io cosa mi passasse per la testa in quei giorni, sapevo solo che desideravo che arrivasse qualcuno e mi dicesse cosa fare. Ma se non lo sapevo io, come poteva saperlo qualcun altro? Stavo riflettendo su tutto ciò quando una voce dietro di me mi riportò alla realtà. -Ciao! Cosa ci fai qui tutta sola?- Mi girai di scatto spaventata. -Scusa non volevo spaventarti! Sembra che tu abbia visto un fantasma!- Mi convinsi a rispondere: -Scusa ero sovrappensiero, tutto qui - | } |
ebook 0,99€
Le tartarughe acquatiche possono vivere in cattività fino a 40. Lo sapevate? Sono animali robusti e raramente prendono malattie. Certo, a patto che le si curi bene, altrimenti si ammaleranno. Sapevate che la loro dieta prevede pesce fresco e verdure? Non è la stessa cosa che alinentarle a gamberetti e stick. Inoltre richiedono grossi spazi.Il presente manuale è una guida contenente le principali nozioni sul loro giusto allevamento. Per mezzo di questo manuale potrete far vivere bene le vostre piccole amiche con tutto quello che occorre loro.
L'AUTORE
Nacqui l'11 settembre del 1992. Nacqui a Milano precisamente, anche se per motivi indipendenti dalla mia volontà crebbi in un paesino in provincia di Bergamo, precisamente a Pontirolo Nuovo. Fu un posto tranquillo dove crescere e dove formarmi.
Il mio primo sogno fu quello di fare la veterinaria. Desiderai quel destino fino all'età di 13 anni, anche se poi fui costretta a prendere una strada diversa e a lasciare infranto quel sogno.
A cinque anni cominciai ad interessarmi di musica, anche se non presi mai vere lezioni. A sei anni lessi il mio primo libro. Non ricordo quale fu il titolo, ma ricordo il titolo del primo libro che mi rimase nel cuore: "qualunque cosa per salvare un cane" del battello a vapore. Ancora oggi conservo quel libro nella mia piccola libreria.
Nel 2008 mi trasferii a Capriate San Gervasio, sempre per motivi indipendenti dalla mia volontà. Lì comincia a crearmi una nuova vita, e presto mi iscrissi alla sezione Avis del mio paese. incominciai a far volontariato nel mio paese e a partecipare ai gazebo. Ancora oggi penso che quella è una delle esperienze più belle della mia vita.
Cominciai a scrivere nel 2012, un libro dal titolo: Il cambiamento. Lo stesso libro che oggi è edito come "I passi della vita". Cambiai il titolo perché dopo le mille modifiche fatte, non mi pareva più che il nome gli rendesse onore. Riuscii a pubblicarlo nel 2015. Non ho mai pensato di fare la scrittrice, o almeno finché ero bambina. Quel desiderio nacque nel 2012, quando cominciai a scrivere. Su facebook adoravo scrivere frasi poetiche, oppure pensieri filosofici, e mi accorsi che scrivere mi faceva stare bene. Poi tutto successe da solo: capii che nel mio vissuto avevo fatto esperienze che dovevano essere raccontate, e che potevano diventare grandi libri.
Nel 2013 mi sono innamorata di una ragazzo che ancora oggi è al mio fianco, e spero che un giorno potrà essere parte della mia famiglia.
Per quanto riguarda invece la mia carriera, ho svolto i più svariati lavori per potermi guadagnare i miei vizi e divertimenti, ed ho intrapreso la carriera linguistica. Studio infatti Lingue e letterature straniere moderne. Lo so che è completamente differente dal mio primo desiderio di fare la veterinaria, o quello di fare il medico, tuttavia so che attraverso il volontariato posso rimanere vicina ai miei sogni infranti.
Essere medico significa essere un eroe, e salvare vite, o almeno provarci: beh attraverso l'avis o l'aido posso rimanere vicina a questo sogno.
Essere un veterinario vuol dire salvare vite indifese come quelle degli animali: condividendo annunci per animali gli do una possibilità. Inoltre sogno un giorno di poter fare volontariato in un canile, o di aprire una mia associazione.
Chi lo sa se tutto questo si realizzerà. Tutto ciò che so è che se anche di tanto in tanto rimpiango di aver preso una strada diversa, sono felice di essere chi sono oggi e cercherò di migliorarmi ogni giorno. Del resto la vita è questo: una serie di cadute e passi incerti: basta rialzarsi e cercare di non cadere di nuovo. Se questo succede, bisogna rialzarsi ancora. La vita è un dono, ed è meravigliosa per chi la desidera.
Il mio primo sogno fu quello di fare la veterinaria. Desiderai quel destino fino all'età di 13 anni, anche se poi fui costretta a prendere una strada diversa e a lasciare infranto quel sogno.
A cinque anni cominciai ad interessarmi di musica, anche se non presi mai vere lezioni. A sei anni lessi il mio primo libro. Non ricordo quale fu il titolo, ma ricordo il titolo del primo libro che mi rimase nel cuore: "qualunque cosa per salvare un cane" del battello a vapore. Ancora oggi conservo quel libro nella mia piccola libreria.
Nel 2008 mi trasferii a Capriate San Gervasio, sempre per motivi indipendenti dalla mia volontà. Lì comincia a crearmi una nuova vita, e presto mi iscrissi alla sezione Avis del mio paese. incominciai a far volontariato nel mio paese e a partecipare ai gazebo. Ancora oggi penso che quella è una delle esperienze più belle della mia vita.
Cominciai a scrivere nel 2012, un libro dal titolo: Il cambiamento. Lo stesso libro che oggi è edito come "I passi della vita". Cambiai il titolo perché dopo le mille modifiche fatte, non mi pareva più che il nome gli rendesse onore. Riuscii a pubblicarlo nel 2015. Non ho mai pensato di fare la scrittrice, o almeno finché ero bambina. Quel desiderio nacque nel 2012, quando cominciai a scrivere. Su facebook adoravo scrivere frasi poetiche, oppure pensieri filosofici, e mi accorsi che scrivere mi faceva stare bene. Poi tutto successe da solo: capii che nel mio vissuto avevo fatto esperienze che dovevano essere raccontate, e che potevano diventare grandi libri.
Nel 2013 mi sono innamorata di una ragazzo che ancora oggi è al mio fianco, e spero che un giorno potrà essere parte della mia famiglia.
Per quanto riguarda invece la mia carriera, ho svolto i più svariati lavori per potermi guadagnare i miei vizi e divertimenti, ed ho intrapreso la carriera linguistica. Studio infatti Lingue e letterature straniere moderne. Lo so che è completamente differente dal mio primo desiderio di fare la veterinaria, o quello di fare il medico, tuttavia so che attraverso il volontariato posso rimanere vicina ai miei sogni infranti.
Essere medico significa essere un eroe, e salvare vite, o almeno provarci: beh attraverso l'avis o l'aido posso rimanere vicina a questo sogno.
Essere un veterinario vuol dire salvare vite indifese come quelle degli animali: condividendo annunci per animali gli do una possibilità. Inoltre sogno un giorno di poter fare volontariato in un canile, o di aprire una mia associazione.
Chi lo sa se tutto questo si realizzerà. Tutto ciò che so è che se anche di tanto in tanto rimpiango di aver preso una strada diversa, sono felice di essere chi sono oggi e cercherò di migliorarmi ogni giorno. Del resto la vita è questo: una serie di cadute e passi incerti: basta rialzarsi e cercare di non cadere di nuovo. Se questo succede, bisogna rialzarsi ancora. La vita è un dono, ed è meravigliosa per chi la desidera.
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