Recensione autori emergenti "La mitica 500 blu"
di Silvia Pattarini
Lettere Animate Edizioni
Racconto breve | Chick-lit
ISBN 978-88-6882-392-4 Racconto breve | Chick-lit
ebook 0,99€ | Bookrepublic
Una bella storia di sincera amicizia nata tra i banchi di scuola, che ruota attorno alle vicende di una diciottenne neopatentata e spensierata, alla prese con la sua mitica 500 blu, che puntualmente la lascia a piedi. Nella splendida cornice dell'Appennino reggiano, all' ombra della Pietra di Bismantova citata da Dante nel Purgatorio, le esilaranti avventure di una ragazza appartenente a una generazione cresciuta senza troppe pretese, ascoltando le canzoni degli Europe, dei Duran Duran, degli Spandau Ballet, di Gianni Morandi e di Zucchero, negli anni in cui Berlusconi era solo un noto imprenditore milanese e la escort era solo un'automobile della Ford.
Un libricino, questo, il cui diminutivo si deve riferire solo al numero limitato delle sue pagine, non certo al contenuto.
La mitica 500 blu è un breve scorcio di vita vissuta circa trent’anni fa dall’autrice, diplomanda e neo patentata, piena di entusiasmo ma scarsa di mezzi economici. Lei vorrebbe l’auto nuova, l’ultimo modello reclamizzato che va tanto di moda, ma i suoi genitori le consentono solamente l’utilizzo di un catorcio di seconda mano, se non di terza, che arranca, a fatica, sulle strade appenniniche della sua Romagna e qualche volta perde i pezzi o la lascia a piedi. Tuttavia, alla fine, lei fa buon viso a cattivo gioco e con quella macchinina ne combina di tutti i colori. In fondo, a quei tempi, non si dava troppo peso alle apparenze; non c’era ancora l’esigenza di possedere l’ultimo ritrovato tecnologico o di indossare il capo firmato, non si dava troppa attenzione al proprio look e una smodata considerazione al fitness per dover apparire trandy... ma esistevano già questi termini?
Ciò che sta a cuore, alla giovane, è la compagnia delle sue amiche con le quali organizza delle uscite spensierate e, perché no, anche qualche “marinata” da scuola, salvo poi venire scoperta miseramente dai suoi ed essere presa a calci sul sedere dal padre, nell'indifferenza totale degli astanti. Immaginiamo una scena del genere ai nostri giorni: quante occhiatacce e rimproveri potrebbe ricevere quel genitore?
Silvia Pattarini si è cimentata in un altro racconto del passato, dopo il suo storico “Biglietto di terza classe” che ho pure molto apprezzato, ma questa volta lo fa con uno stile ben diverso. In questo caso, la narrazione è brillante, nell'accezione umoristica del termine. La sua lettura mette di buon umore e, in più di qualche occasione, strappa un sorriso. Non ho avvertito alcuna nota di nostalgia per ciò che è cambiato e ha dovuto lasciare andare, nel tempo, nemmeno quando accenna a quel paio di taglie in più che ha assunto, e questo, lasciatemelo dire, per una donna è davvero eccezionale. Ciò mi fa ritenere che, con tutta probabilità, la semplicità e genuinità di carattere di allora siano rimaste del tutto inalterate.
Ornella Nalon I miei hobby sono: il giardinaggio, la buona cucina, il cinema e, naturalmente, la scrittura, che pratico con frequenza quotidiana. Scrivo con passione e trasporto e riesco a emozionarmi mentre lo faccio. La mia speranza è di trasmettere almeno un po’ di quella emozione a coloro che leggeranno le mie storie. “Quattro sentieri variopinti”, Arduino Sacco Editore “Oltre i Confini del Mondo”, 0111 Edizioni “Ad ali spiegate”, Edizioni Montag “Non tutto è come sembra”, da 0111 Edizioni. |
Nessun commento