Intervista all'autore emergente Un caffè con Francesco D'Isa
Oggi il nostro caffè letterario è ben lieto di presentarvi un autore italiano: è con noi Francesco D’Isa. Conosciamolo meglio!
Ciao Francesco, e grazie per avermi concesso questa intervista. Per rompere il ghiaccio, visto che ci troviamo in un caffè letterario virtuale, permettimi di offrirti virtualmente un caffè, un the, una tisana, una cioccolata calda o… cosa preferisci?
Direi un caffè, grazie Elena.
Bene ora che abbiamo rotto il ghiaccio raccontami di te. Chi è Francesco nella vita di tutti i giorni?
Qualunque risposta sarebbe una menzogna o un errore, ma identificandomi col mio lavoro (il facile escamotage dell’età adulta) sono disegnatore, scrittore, insegnante e giornalista. Più o meno tutti i giorni, spesso a turno.
La scrittura non è l’unica forma d’arte in cui ti cimenti, quindi. Che peso hanno le arti grafiche e visive quali il fumetto e l’illustrazione nella tua produzione?
Ho sempre accompagnato la scrittura al disegno, alternando le cose o fondendole nel fumetto. Entrambi gli strumenti hanno un peso e caratteristiche proprie, ma la meta è analoga.
Oltre ai romanzi tu scrivi per il Post e inoltre sei il direttore editoriale di un blog, “L’indiscreto -blog di cultura e altro”. Cultura o controcultura? Ce ne parli?
L’INDISCRETO è un “blog di cultura e altro” edito dalla Galleria Pananati, che prende le mosse dall’omonima rivista edita dalla galleria negli anni settanta. Per me è un progetto molto stimolante, perché oltre a pubblicare del materiale inedito della galleria (ne ha moltissimo e molto interessante, soprattutto dai vecchi numeri della rivista) mi permette di proporre un genere che di contenuti che mi è molto caro, sebbene non riesca bene a dargli una definizione – il che è anche un buon segno. Si tratta più o meno di articoli e opere estremamente autoriali e idiosincratici: articoli che in realtà sono opere o viceversa. L’offerta dei blog culturali è abbastanza ampia e per inserirsi in questa nicchia bisogna averne motivo; personalmente mi piacciono le cose difficili espresse in modo facile e le opere che scivolano facilmente da un genere all’altro in base all’esigenza comunicativa. Non ce ne sono moltissime in giro e di queste sono a caccia. Il progetto comunque è appena nato, e la sua poetica va delineandosi via via, come accade nella creazione di un’opera.
Quanti libri hai scritto? Quali sono, vuoi indicarceli? Ci vuoi raccontare le loro trame?
Ho scritto un fumetto, “I.”, edito da Nottetempo, e due romanzi, “Anna - storia di un palindromo” edito da Effequ, e recentemente “Ultimo piano (o porno totale)” edito da Imprimatur. Ho anche collaborato a delle antologie e sono coautore di libri di scuola per il Liceo delle Scienze Umane.
“I.” è un fumetto filosofico, costruito montando assieme immagini libere dai diritti d’autore, in cui il/la misterioso/a “I.” cerca di capire chi o cosa è.
“Anna - storia di un palindromo” è una storia d’amore, ma anche uno studio sui sogni e sulla natura palindroma della realtà (qualunque cosa voglia dire questa espressione).
Quanto a “Ultimo piano (o porno totale)” lo sai già…
Infatti, veniamo proprio al libro che hai pubblicato di recente: “Ultimo piano (o porno totale)”, Imprimatur Editore. È un romanzo indubbiamente originale, ai limiti del surreale, che mescola diversi generi: l’erotico, il satirico, il distopico. Tutto si svolge in un palazzo che pare un microcosmo. Come è nata l’idea e di che cosa vuole essere l’emblema questo romanzo?
Non lo so. Forse perché è la congiunzione dei miei pensieri più frequenti, la pornografia, il desiderio, l’amore e il sesso. E la religione, che è uno dei temi principali anche se non sembra. Si tratta soprattutto di una meditazione sotto forma di romanzo sul desiderio in tutte le sue forme: sociali, fisiche, psicologiche, filosofiche, morali… per questo il sottofondo è la pornografia, che considero un “genere” del desiderio.
>> presentazione del romanzo nella precedente intervista di Elena G. Santoro
Il personaggio intorno a cui tutto ruota, Frank Spiegelman, si autodefinisce “un uomo orrendo” ed è il proprietario della più grande casa di produzione pornografica della Federazione Europea. Qual è il suo scopo recondito?
Questo davvero non posso dirlo, il rischio di spoiler è troppo alto. Lo dirà Frank, più o meno, alla fine del romanzo…
La rivoluzione digitale e l’e-book: cosa ne pensi di questo sistema innovativo di lettura, credi che rappresenti il futuro o è solo fumo negli occhi?
Personalmente amo gli ebook perché costano poco e non occupano spazio. Ogni evoluzione tecnologica cambia anche il contenuto che veicola, basti pensare a quel che è successo con l’invenzione della stampa; la cosa non è paragonabile ma l’ebook è uno strumento che sta modificando l’approccio alla lettura. Personalmente compro più libri, di cui alcuni che leggo solo in parte, proprio per via dei prezzi e dell’impegno minore che richiede un libro digitale. Ci sono anche dei lati negativi, per lo più sulla durata e condivisibilità dei formati di file, ma credo che siano cose che si aggiusteranno col tempo, senza contare che anche la carta moderna ha una vita breve rispetto a quella dei manoscritti medievali.
Tu e i social network: credi che possano rappresentare un’opportunità per un autore/autrice, o li consideri solamente un frivolo passatempo?
Ormai sono una necessità, forse persino per chi non è un autore/autrice, se non li fai sei un po’ fuori dal mondo sociale – non che sia necessariamente un male, anzi. Non li condanno né li osanno, credo sia una questione di equilibrio nell’utilizzo.
Progetti per il futuro: ci sono nuovi lavori in corso o ambizioni particolari?
Sto lavorando con un altro autore nonché carissimo amico, Matteo Salimbeni, a un libro su aneddoti poco conosciuti della città di Firenze, che uscirà per Newton Compton. Poi ho in cantiere una specie di romanzo filosofico illustrato, ma sono ancora all’inizio…
Dove possiamo trovare il tuo libro/i tuoi libri?
Il mio sito è www.gizart.com, lì si trova tutto. Il mio nuovo romanzo lo potete trovare qua.
Francesco, ti ringrazio tantissimo per essere stato con noi e, a nome de Gli scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per il tuo ultimo libro, in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!
Crepi e grazie a voi!
Un saluto virtuale a tutti gli amici che seguono la nostra nuova rubrica settimanale, invitate gli amici a scoprirci, per conoscere insieme, ogni volta, un nuovo autore italiano.
Ciao Francesco, e grazie per avermi concesso questa intervista. Per rompere il ghiaccio, visto che ci troviamo in un caffè letterario virtuale, permettimi di offrirti virtualmente un caffè, un the, una tisana, una cioccolata calda o… cosa preferisci?
Direi un caffè, grazie Elena.
Bene ora che abbiamo rotto il ghiaccio raccontami di te. Chi è Francesco nella vita di tutti i giorni?
Qualunque risposta sarebbe una menzogna o un errore, ma identificandomi col mio lavoro (il facile escamotage dell’età adulta) sono disegnatore, scrittore, insegnante e giornalista. Più o meno tutti i giorni, spesso a turno.
La scrittura non è l’unica forma d’arte in cui ti cimenti, quindi. Che peso hanno le arti grafiche e visive quali il fumetto e l’illustrazione nella tua produzione?
Ho sempre accompagnato la scrittura al disegno, alternando le cose o fondendole nel fumetto. Entrambi gli strumenti hanno un peso e caratteristiche proprie, ma la meta è analoga.
Oltre ai romanzi tu scrivi per il Post e inoltre sei il direttore editoriale di un blog, “L’indiscreto -blog di cultura e altro”. Cultura o controcultura? Ce ne parli?
L’INDISCRETO è un “blog di cultura e altro” edito dalla Galleria Pananati, che prende le mosse dall’omonima rivista edita dalla galleria negli anni settanta. Per me è un progetto molto stimolante, perché oltre a pubblicare del materiale inedito della galleria (ne ha moltissimo e molto interessante, soprattutto dai vecchi numeri della rivista) mi permette di proporre un genere che di contenuti che mi è molto caro, sebbene non riesca bene a dargli una definizione – il che è anche un buon segno. Si tratta più o meno di articoli e opere estremamente autoriali e idiosincratici: articoli che in realtà sono opere o viceversa. L’offerta dei blog culturali è abbastanza ampia e per inserirsi in questa nicchia bisogna averne motivo; personalmente mi piacciono le cose difficili espresse in modo facile e le opere che scivolano facilmente da un genere all’altro in base all’esigenza comunicativa. Non ce ne sono moltissime in giro e di queste sono a caccia. Il progetto comunque è appena nato, e la sua poetica va delineandosi via via, come accade nella creazione di un’opera.
Quanti libri hai scritto? Quali sono, vuoi indicarceli? Ci vuoi raccontare le loro trame?
Ho scritto un fumetto, “I.”, edito da Nottetempo, e due romanzi, “Anna - storia di un palindromo” edito da Effequ, e recentemente “Ultimo piano (o porno totale)” edito da Imprimatur. Ho anche collaborato a delle antologie e sono coautore di libri di scuola per il Liceo delle Scienze Umane.
“I.” è un fumetto filosofico, costruito montando assieme immagini libere dai diritti d’autore, in cui il/la misterioso/a “I.” cerca di capire chi o cosa è.
“Anna - storia di un palindromo” è una storia d’amore, ma anche uno studio sui sogni e sulla natura palindroma della realtà (qualunque cosa voglia dire questa espressione).
Quanto a “Ultimo piano (o porno totale)” lo sai già…

Non lo so. Forse perché è la congiunzione dei miei pensieri più frequenti, la pornografia, il desiderio, l’amore e il sesso. E la religione, che è uno dei temi principali anche se non sembra. Si tratta soprattutto di una meditazione sotto forma di romanzo sul desiderio in tutte le sue forme: sociali, fisiche, psicologiche, filosofiche, morali… per questo il sottofondo è la pornografia, che considero un “genere” del desiderio.
>> presentazione del romanzo nella precedente intervista di Elena G. Santoro
Il personaggio intorno a cui tutto ruota, Frank Spiegelman, si autodefinisce “un uomo orrendo” ed è il proprietario della più grande casa di produzione pornografica della Federazione Europea. Qual è il suo scopo recondito?
Questo davvero non posso dirlo, il rischio di spoiler è troppo alto. Lo dirà Frank, più o meno, alla fine del romanzo…
La rivoluzione digitale e l’e-book: cosa ne pensi di questo sistema innovativo di lettura, credi che rappresenti il futuro o è solo fumo negli occhi?
Personalmente amo gli ebook perché costano poco e non occupano spazio. Ogni evoluzione tecnologica cambia anche il contenuto che veicola, basti pensare a quel che è successo con l’invenzione della stampa; la cosa non è paragonabile ma l’ebook è uno strumento che sta modificando l’approccio alla lettura. Personalmente compro più libri, di cui alcuni che leggo solo in parte, proprio per via dei prezzi e dell’impegno minore che richiede un libro digitale. Ci sono anche dei lati negativi, per lo più sulla durata e condivisibilità dei formati di file, ma credo che siano cose che si aggiusteranno col tempo, senza contare che anche la carta moderna ha una vita breve rispetto a quella dei manoscritti medievali.
Tu e i social network: credi che possano rappresentare un’opportunità per un autore/autrice, o li consideri solamente un frivolo passatempo?
Ormai sono una necessità, forse persino per chi non è un autore/autrice, se non li fai sei un po’ fuori dal mondo sociale – non che sia necessariamente un male, anzi. Non li condanno né li osanno, credo sia una questione di equilibrio nell’utilizzo.
Progetti per il futuro: ci sono nuovi lavori in corso o ambizioni particolari?
Sto lavorando con un altro autore nonché carissimo amico, Matteo Salimbeni, a un libro su aneddoti poco conosciuti della città di Firenze, che uscirà per Newton Compton. Poi ho in cantiere una specie di romanzo filosofico illustrato, ma sono ancora all’inizio…
Dove possiamo trovare il tuo libro/i tuoi libri?
Il mio sito è www.gizart.com, lì si trova tutto. Il mio nuovo romanzo lo potete trovare qua.
Francesco, ti ringrazio tantissimo per essere stato con noi e, a nome de Gli scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per il tuo ultimo libro, in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!
Crepi e grazie a voi!
Un saluto virtuale a tutti gli amici che seguono la nostra nuova rubrica settimanale, invitate gli amici a scoprirci, per conoscere insieme, ogni volta, un nuovo autore italiano.
La rubrica, curata dalle autrici Silvia Pattarini ed Elena Genero Santoro, per farvi conoscere le nuove promesse del panorama letterario.
Se sei un autore emergente Contattaci per un'intervista personalizzata.
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di Elena Genero Santoro Ama viaggiare e conoscere persone che vivono in altri Paesi. Lettrice feroce e onnivora, scrive da quando aveva quattordici anni. Perché ne sono innamorata, Montag L’occasione di una vita, ebook Lettere Animate Un errore di gioventù, 0111 Edizioni Gli Angeli del Bar di Fronte, 0111 Edizioni. |
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