Segnalazione autori emergenti
"La via smarrita"
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| TITOLO: | LA VIA SMARRITA |
La raccolta è divisa in sei sezioni.
Una prima sezione, chiamata Anamnesi, raccoglie una sola poesia: Primo mattino, scritta nel Luglio 2007 e rivisitata più volte. Simboleggia l’inizio e il “risveglio” della volontà di scrivere.
La seconda sezione si chiama Primi ricordi e include 25 opere, perlopiù “quadri” dedicati appunti a esperienze, sia di vita che di riflessione, del periodo 2007-2009.
La terza sezione, Lucciole su carta, è la più lunga (sebbene veda 20 poesie invece delle 25 della sezione precedente, queste sono più lunghe e complesse) e vede l’affiorare dei temi cari all’autore, quali i problemi legati al ricordo, alla necessità di scrivere per lasciare traccia di sé, alla vita fuori dalla patria natale, al tempo, e altri. Fra le opere qui presenti, particolarmente care sono Memorie d’una vita non vissuta, Poesie interrotte, Fiore di campo, Quella porta chiamata attimo.
La quinta sezione, Quadretti osceni, contiene 6 poesie dedicate a situazioni di quotidiana brutalità, come una violenza familiare o una tomba dedicata a un bambino mai nato.
La quinta sezione, Amori perversi, contiene 3 poesie dedicate alle tre “muse” che l’autore ritiene essere tali: la nostalgia, la malinconia e la solitudine.
La sesta e ultima sezione dà il nome alla raccolta e contiene 2 poesie: Notte di pioggia e La via smarrita. Queste due segnano un cambiamento radicale di stile e di prospettive, per cui si è visto necessario concludere la raccolta.
Una prima sezione, chiamata Anamnesi, raccoglie una sola poesia: Primo mattino, scritta nel Luglio 2007 e rivisitata più volte. Simboleggia l’inizio e il “risveglio” della volontà di scrivere.
La seconda sezione si chiama Primi ricordi e include 25 opere, perlopiù “quadri” dedicati appunti a esperienze, sia di vita che di riflessione, del periodo 2007-2009.
La terza sezione, Lucciole su carta, è la più lunga (sebbene veda 20 poesie invece delle 25 della sezione precedente, queste sono più lunghe e complesse) e vede l’affiorare dei temi cari all’autore, quali i problemi legati al ricordo, alla necessità di scrivere per lasciare traccia di sé, alla vita fuori dalla patria natale, al tempo, e altri. Fra le opere qui presenti, particolarmente care sono Memorie d’una vita non vissuta, Poesie interrotte, Fiore di campo, Quella porta chiamata attimo.
La quinta sezione, Quadretti osceni, contiene 6 poesie dedicate a situazioni di quotidiana brutalità, come una violenza familiare o una tomba dedicata a un bambino mai nato.
La quinta sezione, Amori perversi, contiene 3 poesie dedicate alle tre “muse” che l’autore ritiene essere tali: la nostalgia, la malinconia e la solitudine.
La sesta e ultima sezione dà il nome alla raccolta e contiene 2 poesie: Notte di pioggia e La via smarrita. Queste due segnano un cambiamento radicale di stile e di prospettive, per cui si è visto necessario concludere la raccolta.
David Valentini è nato a Roma l'8 giugno 1987. Dopo una laurea magistrale in filosofia ha iniziato a lavorare come traduttore, correttore e scrittore freelance.
Attualmente scrive poesie e romanzi, sperando di arrivare a qualche casa editrice non a pagamento.
Attualmente scrive poesie e romanzi, sperando di arrivare a qualche casa editrice non a pagamento.
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