Intervista all'autore emergente
Un caffè con Renato Esposito
![]() | La rubrica del martedì, curata dalle autrici Silvia Pattarini ed Elena Genero Santoro per farvi conoscere gli scrittori esordienti italiani, le nuove promesse del panorama letterario. Se sei un autore emergente Contattaci per un'intervista personalizzata. |
L'INTERVISTA
Ciao Renato, e grazie per avermi concesso questa intervista. Per rompere il ghiaccio, visto che ci troviamo in un caffè letterario virtuale, permettimi di offrirti virtualmente un caffè, un tè, una tisana, una cioccolata calda o… cosa preferisci?
Anche se ogni tanto avrei bisogno di una tisana per rilassarmi, a un buon caffè è difficile dire di no.
Bene ora che abbiamo rotto il ghiaccio raccontami di te. Chi è Renato nella vita di tutti i giorni?
È un uomo sposato, con due bambine, che vive a Roma e scrive. Amo leggere, guardare film, ascoltare musica, ma soprattutto trascorrere il tempo con la mia famiglia.
Ci sono autori classici o molto noti che credi abbiamo influenzato, in qualche modo, il tuo stile?
Non ho la presunzione di ritenermi completamente originale, anche perché di certo, più o meno consciamente, le mie letture avranno influenzato il mio stile, allo stesso tempo ho sempre cercato di scrivere ciò che vorrei leggere e che non trovo. Se devo però pensare a un autore che rappresenta per me un punto di riferimento, nonostante i miei libri siano di genere completamente diverso, perlomeno per ora, allora non posso che nominare Umberto Eco.
Quanti libri hai scritto? Quali sono, vuoi indicarceli?
Tanti, i primi 2 preferisco non nominarli a causa di contrasti con la casa editrice, e anche perché li scrissi che ero ancora molto giovane e presentano molti difetti. Quelli che vale la pena leggere sono: Il levriero con la pistola, Le avventure di un debosciato, Il detective di Net, Febbre Rosa, L'assassino del Rapace, La porta di Shadi, Se mi ami ti uccido e Il Killer di Ikea.
Raccontami brevemente del tuo ultimo libro, ma non svelare troppo!
Il mio ultimo libro è Il Killer di Ikea. Parla di un misterioso killer vestito da ninja che comincia a fare strage dei dipendenti di un centro commerciale Ikea per ragioni che non posso svelare. Si tratta di un thriller illustrato, nel senso che il testo, composto da 60 capitoli, è accompagnato da 30 splendidi disegni di Luciano Carrera. È un romanzo oscuro e luminoso al contempo. Ne vado molto fiero.
La rivoluzione digitale e l’ e-book: cosa ne pensi di questo sistema innovativo di lettura, credi che rappresenti il futuro o è solo fumo negli occhi?
Futuro. Credo che stia avvenendo per i libri la stessa rivoluzione avvenuta per la musica, ormai quasi più nessuno compra i cd, si preferisce scaricare direttamente il formato digitale: è più pratico, più economico e più ecologico.
Tu e i social network: credi che possano rappresentare un’opportunità per un autore/autrice, o li consideri solamente un frivolo passatempo?
Per quanto non sia un fan dei social network, è una realtà con cui un autore deve obbligatoriamente rapportarsi per promuovere il proprio lavoro. Insomma, o ti mangi la minestra o ti butti dalla finestra...
Progetti per il futuro: ci sono nuovi lavori in corso o ambizioni particolari?
Nel momento in cui sto rispondendo a questa intervista sto riflettendo su quale progetto realizzare, sono quindi in fase di elaborazione. Ho diverse idee, alla fine sceglierò quella più rischiosa.
Dove possiamo trovare il tuo libro/i tuoi libri?
Li trovate tutti su Amazon.
Renato ti ringrazio tantissimo per essere stato con noi e, a nome de Gli scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per il tuo ultimo libro, in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!
Un saluto virtuale a tutti gli amici che seguono la nostra nuova rubrica settimanale, invitate gli amici a scoprirci, per conoscere insieme, ogni volta, un nuovo autore italiano.
Anche se ogni tanto avrei bisogno di una tisana per rilassarmi, a un buon caffè è difficile dire di no.
Bene ora che abbiamo rotto il ghiaccio raccontami di te. Chi è Renato nella vita di tutti i giorni?
È un uomo sposato, con due bambine, che vive a Roma e scrive. Amo leggere, guardare film, ascoltare musica, ma soprattutto trascorrere il tempo con la mia famiglia.
Ci sono autori classici o molto noti che credi abbiamo influenzato, in qualche modo, il tuo stile?
Non ho la presunzione di ritenermi completamente originale, anche perché di certo, più o meno consciamente, le mie letture avranno influenzato il mio stile, allo stesso tempo ho sempre cercato di scrivere ciò che vorrei leggere e che non trovo. Se devo però pensare a un autore che rappresenta per me un punto di riferimento, nonostante i miei libri siano di genere completamente diverso, perlomeno per ora, allora non posso che nominare Umberto Eco.
Quanti libri hai scritto? Quali sono, vuoi indicarceli?
Tanti, i primi 2 preferisco non nominarli a causa di contrasti con la casa editrice, e anche perché li scrissi che ero ancora molto giovane e presentano molti difetti. Quelli che vale la pena leggere sono: Il levriero con la pistola, Le avventure di un debosciato, Il detective di Net, Febbre Rosa, L'assassino del Rapace, La porta di Shadi, Se mi ami ti uccido e Il Killer di Ikea.
Raccontami brevemente del tuo ultimo libro, ma non svelare troppo!
Il mio ultimo libro è Il Killer di Ikea. Parla di un misterioso killer vestito da ninja che comincia a fare strage dei dipendenti di un centro commerciale Ikea per ragioni che non posso svelare. Si tratta di un thriller illustrato, nel senso che il testo, composto da 60 capitoli, è accompagnato da 30 splendidi disegni di Luciano Carrera. È un romanzo oscuro e luminoso al contempo. Ne vado molto fiero.
La rivoluzione digitale e l’ e-book: cosa ne pensi di questo sistema innovativo di lettura, credi che rappresenti il futuro o è solo fumo negli occhi?
Futuro. Credo che stia avvenendo per i libri la stessa rivoluzione avvenuta per la musica, ormai quasi più nessuno compra i cd, si preferisce scaricare direttamente il formato digitale: è più pratico, più economico e più ecologico.
Tu e i social network: credi che possano rappresentare un’opportunità per un autore/autrice, o li consideri solamente un frivolo passatempo?
Per quanto non sia un fan dei social network, è una realtà con cui un autore deve obbligatoriamente rapportarsi per promuovere il proprio lavoro. Insomma, o ti mangi la minestra o ti butti dalla finestra...
Progetti per il futuro: ci sono nuovi lavori in corso o ambizioni particolari?
Nel momento in cui sto rispondendo a questa intervista sto riflettendo su quale progetto realizzare, sono quindi in fase di elaborazione. Ho diverse idee, alla fine sceglierò quella più rischiosa.
Dove possiamo trovare il tuo libro/i tuoi libri?
Li trovate tutti su Amazon.
Renato ti ringrazio tantissimo per essere stato con noi e, a nome de Gli scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per il tuo ultimo libro, in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!
Un saluto virtuale a tutti gli amici che seguono la nostra nuova rubrica settimanale, invitate gli amici a scoprirci, per conoscere insieme, ogni volta, un nuovo autore italiano.
Silvia Pattarini Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita. Biglietto di terza classe, 0111Edizioni. La mitica 500 blu, Lettere Animate. |
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