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#7 cover tag game | Le copertine dei libri

Gli animali

Superficialmente è la rubrica del mercoledì. Ogni settimana verrà proposto un # cover tag riferito alla copertina dei libri: un elemento che deve contenere, un colore predominante, una caratteristica del titolo o della grafica, un tema o un soggetto rappresentati...
GIOCA CON NOI - COVER <TAG> GAME
I lettori potranno commentare le copertine o l'intero libro, proporre un loro #tag per la settimana successiva o elencare altre copertine che rispondano alle specifiche.



Questa settimana il #tag è Gli animali

Gli scrittori della porta accantoGli scrittori della porta accanto
Gli scrittori della porta accantoGli scrittori della porta accanto

E ora gioca con noi! Commenta le copertine o l'intero libro, proponi un #tag per la settimana prossima o segnala altre copertine che rispondano alle specifiche.

Saltuariamente verranno premiati i lettori più attivi della rubrica
quelli cioè che avranno commentato più post settimanali
STAY TUNED!

2 commenti:

  1. Troppo ghiotta l’occasione, per andare controcorrente, così la prendo al volo e farò una riflessione che mi conquisterà le antipatie di un mondo trasversale enorme ed in continua crescita. Però non è detto che quando tutti fanno la stessa cosa, questa diventi automaticamente giusta, anzi, la mia esperienza è, che il più delle volte è giusto il contrario, ed è bene allontanarsi dalle delle pulsioni di massa. Mi inoltro: Animali, Cani in particolare, imperversa ormai la moda, magari senza figli ma mai senza cane, di marca o taroccato, tutti ne hanno uno. Non è più considerato un animale ma, è a volte, il figlio più amato o il figlio che avremmo voluto, ubbidiente e leccaculo. “… Sembravano amare il loro cane come fosse un umano, ma non capiscono che è un amore anomalo, troppo comodo, come nessun amore può essere, non ti delude mai. Non ha riscontro, puoi bastonarlo il tuo cazzo di cane, non ti lascerà mai. Non ti dirà mai che ti puzza il fiato. …” tratto da “non sono nato e mi sento molto bene”. Ecco, così mi sono giocato l’ormai vasta umanità che vediamo nei parchi pubblici, in religiosa attesa del cane che sta facendo la cacca, regalino, che i nostri bambini più fortunati, si porteranno a casa sotto le scarpe.

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    Risposte
    1. In parte ti do ragione, caro Angelo.
      Un cane è un cane. Come ogni altro animale va rispettato. E se resta con te come un membro della famiglia, è inevitabile non affezionarsi, amarlo, e considerarlo "quasi" umano. Ti assicuro che guardare negli occhi il TUO cane ti da proprio questa sensazione, ti pare debba parlare da un momento all'altro. O per lo meno, è questo che ti aspetti....
      Un cane sa riempire i vuoti e forse in questo senso "responsabilizziamo" troppo i nostri amici a 4 zampe: non sono dei sostituti di figli mancati o amanti fuggiti. Sono i nostri cani, da amare per quello che sono. Punto.

      Buona giornata, caro Angelo.
      Ancora grazie per la tua costante presenza.

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